I Padri Dehoniani in Spagna sono chiamati “Padres Reparadores” perché hanno fatto propria la spiritualità riparatrice. La riparazione si comprende soltanto superando l’individualismo che ha dominato la cultura occidentale, e accettando la socialità come istanza primaria della persona che si realizza nella storia non a livello di semplice beneficenza (io per gli altri), ma il “per gli altri” va unito al “con gli altri” (la solidarietà).
Questo non fa altro che porre l’accento sul “dialogo“, quale prima verità dell’uomo: il porsi di fronte agli altri. Abbiamo bisogno degli altri per sopravvivere, crescere, maturare e amare.
L’altro mi interpella e mi responsabilizza, distruggendo la mia autosufficienza e il mio sogno di dominazione: mi bussa alla porta, se io rispondo a questa interpellanza mi elevo eticamente, divento persona e trovo significato alla mia vita. Nella solitudine, quando nessuno sembra avere interesse per la mia vita …, la tentazione dell’autolesionismo bussa alla porta.
Un rapporto armonioso di fratellanza non è solo necessario all’equilibrio psichico dell’uomo, ma anche alla sopravvivenza della stessa società. Infatti l’uomo amplifica la sua esistenza portando il fardello del suo prossimo; così l’esistenza umana è vista come una coesistenza.
Il mistero del S. Cuore e la spiritualità della riparazione che da esso proviene considerano il principio della solidarietà una leva per dare al mondo una svolta migliore. Tutto questo è ben misero se non è recepito alla luce dell’Eucarestia, i cui componenti sono: il sacrificio, il sangue e il preventivare anche l’offerta della propria vita. La riparazione si coniuga così con il martirio.
Il “Riparatore” diventa così un profeta dell’Amore e un servitore della Riconciliazione.
In questo contesto la spiritualità dehoniana dell’Amore e della “riparazione” comporta un aprire nuovi spazi di resurrezione nella vita della gente, rivitalizzando sogni e speranze che portano a gustare nuovamente la graziosità della vita.
L’apertura ai bisogni del mondo d’oggi vede i Dehoniani, sull’esempio di padre Dehon, impegnati, in Italia e in terra di missione nella promozione della giustizia sociale e nella difesa dei diritti dell’uomo, denunciando le ingiustizie e le strutture che ne sono l’origine.
I Dehoniani sono anche all’origine di vari e attivi movimenti di volontariato tra cui segnaliamo il GAVCI (Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia), il CEFA (Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura), LTM (Laici Terzo Mondo), MED (Movimento Dehoniano Europeo) e Gruppo CON (Condividere Ogni Necessità).