
28 Ago UN PLESSO SCOLASTICO PER IL VILLAGGIO DI AMBOHIPASIKA
In Madagascar, i padri dehoniani stanno celebrando il loro anno giubilare per i 50 anni di presenza nella cosiddetta “Isola rossa”, così come viene chiamato il Madagascar a causa del colore della sua terra.
Una creatura dei Dehoniani del sud Italia
La missione malgascia è stata una “creatura” dei dehoniani del centro-sud Italia, a cui, successivamente, si sono aggregati i dehoniani portoghesi. Il 13 Novembre 1974, infatti, partì il primo missionario: Padre Nicola Giampietro, 31 anni, pugliese, originario di Conversano (BA) e sacerdote da appena 4 anni. In Madagascar, fu accolto dai missionari dell’Ordine dei Trinitari e da un sacerdote “Fidei Donum” di Napoli. Dopo qualche mese, si aggiunsero al p. Nicola altri tre missionari: Padre Peppino Cuomo, Padre Gaetano Di Pierro (attualmente vescovo emerito di Farafangana) e Fratel Filippo Buti.
Il primo loro centro missionario è stato Idmedimandroso, sul lago Alaòtra, al nord della grande isola. Successivamente, si aggiunsero e si alternarono altri missionari.
A servizio della collettività
Il lavoro di questi religiosi è stato, principalmente, a servizio della Chiesa locale e del territorio, e soltanto in un secondo momento a favore del proprio istituto. Infatti, hanno dovuto attendere oltre sette anni prima di iniziare, in loco, quell’attività vocazionale che facesse prevedere, in un immediato futuro, un certo ricambio di personale nell’attività apostolica.
Dei primi missionari stranieri, ora, alcuni sono tornati in cielo, altri sono ritornati in patria o partiti come missionari in altre nazioni, ma i Dehoniani malgasci stanno crescendo e, ora, guidano le loro comunità con le immense attività religiose e umanitarie.
Tra i punti di forza, si segnalano la costruzione e la gestione delle scuole, da quelle primarie a quelle professionali e universitarie, come base per lo sviluppo autonomo del territorio.
Un nuovo plesso scolastico
A conclusione di queste celebrazioni giubilari, i benefattori del Collegio Missionario di Andria hanno realizzato, con i propri contributi volontari, la costruzione di un ampio plesso scolastico nel piccolo villaggio di Ambohipasika, situato a circa 20 Km da Ambatondrazaka, vicino ad Andreba Gara. Questa struttura verrà inaugurata nei primi giorni di questo mese di ottobre 2025.
Il villaggio, nei pressi di un crocevia di strade, conta una popolazione di circa 450 abitanti distribuiti in 93 famiglie. I residenti, che sono agricoltori e pescatori, usufruiscono, per le loro attività, del vicino lago Alaòtra. Costoro vivono con un reddito giornaliero di circa 7.000 ariary (equivalente a 1,45 euro al giorno). Considerando le difficoltà economiche e le sfide che affrontano le famiglie per garantire l’istruzione ai propri figli, i nostri missionari, a cominciare dal pugliese Monsignor Gaetano di Pierro, all’epoca operante ad Andreba Gara, hanno creato, trent’anni fa, la suddetta scuola ad Amboipasika. Attualmente gli studenti iscritti sono 448. Per evitare che i ragazzi, dopo le scuole primarie, abbandonassero gli studi a causa della carenza di scuole medie e di licei pubblici nella zona, i padri dehoniani stanno ampliano la proposta scolastica creando anche un liceo. Tuttavia, il numero attuale degli studenti, sempre in aumento, rende insufficienti le aule disponibili, alcune delle quali versano in condizioni precarie.
Questa nuova struttura scolastica, grazie ai benefattori italiani, è una risposta alle esigenze della comunità locale: è un andare incontro a coloro che non hanno la possibilità di inviare e mantenere i propri figli lontani dal proprio villaggio! In aggiunta a questo progetto, per supportare i più bisognosi, intendiamo istituire anche una mensa scolastica che fornirà un pasto quotidiano agli studenti meno fortunati.
Un buon cammino è stato già fatto …, ma … la strada da percorrere è ancora molta lunga…, sempre augurandoci che le forze non si affievoliscano e la solidarietà dei benefattori non venga meno.
(cfr. Presenza Cristiana 5/2025)
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